Conferenza sulla figura del General Govone (celebrazioni 130 anni)
IL LICEO CLASSICO RISCOPRE LA FIGURA DI GOVONE
Conferenza nell'ambito delle iniziative per i 130 anni
I festeggiamenti per i 130 anni del Liceo Classico albese, iniziati sabato 17 marzo nel Teatro Sociale in occasione della consegna delle borse di studio e dell’esibizione del coro e dei musicisti del Liceo, continuano con una serie di iniziative. A breve verrà proposto un concorso interno destinato agli allievi, che saranno invitati a raccontare la loro esperienza al Govone attraverso racconti, poesie, filmati o lavori multimediali. Inoltre sabato 24 marzo, nel contesto non solo del compleanno del liceo, ma anche della conclusione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata organizzata dal prof. Ricca nella biblioteca della scuola una conferenza sulla figura del Generale Giuseppe Govone. Il relatore, il dott. Franco Contaretti, esperto di storia del Risorgimento e membro del Centro Studi Piemontese, ha illustrato a studenti e docenti la figura di questo personaggio, che, da protagonista del cammino che portò all’Unità d’Italia, è stato purtroppo spesso dimenticato. Mettendone in evidenza luci e ombre, Contaretti, che è autore di una biografia di Govone pubblicata nel 2009, ha sottolineato i diversi aspetti della sua breve vita e della sua poliedrica personalità, da quella di soldato e diplomatico fino ad agente segreto e politico. Proprio nell’anno in cui fu ministro della guerra sotto il governo Lanza-Sella, nel 1870, Govone donò la cospicua somma di 20.000 lire al Comune di Alba, che la utilizzò per finanziare la costruzione dell’edificio del Collegio Ginnasio, che nel 1882 divenne Liceo e nove anni dopo venne intitolato al suo benefattore. L’interessante incontro ha fornito l’occasione di riscoprire la figura di un personaggio il cui operato, sempre al servizio dell’esercito e dello Stato, è poco noto anche agli albesi, sebbene portino il suo nome un Istituto Superiore, una via e il palazzo di famiglia e nonostante il suo monumento equestre, asportato e fuso durante l’ultimo conflitto e ricostruito alcuni anni or sono, sia collocato nella centrale piazza Savona.
Elena Rolando