Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, egli rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”.
(Diogene Laerzio, vita di Diogene di Sinope)

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Assemblea di istituto sulla memoria: incontro con Renato Salvetti

Ex-deportato incontra gli studenti del Liceo Classico
Con le lacrime agli occhi e al cuore Renato Salvetti
rievoca le violenze dello sterminio nazista

In occasione della Festa della Liberazione, gli studenti del Liceo Classico “Govone” di Alba hanno voluto dedicare un’assemblea di istituto al tema della memoria: martedì 24 aprile, dopo la visione del film "Arrivederci, ragazzi" sulla difficile amicizia tra un ragazzo francese ed uno ebreo all'interno di un collegio religioso nella Francia occupata, hanno avuto l’opportunità di incontrare il signor Renato Salvetti.
Ex partigiano, deportato a Mauthausen, ha trasformato la fortuna della sopravvivenza e del ritorno dal lager in una missione di testimonianza, soprattutto tra i giovani. Con parole piene di tristezza e commozione, ha rievocato le condizioni disumane imposte agli internati in un’atmosfera di morte e disperazione tra torture, fame e umiliazioni.
Nel suo racconto però ha anche trovato spazio la solidarietà che nasceva tra i deportati, che non sempre riuscivano a comunicare tra loro, essendo di nazionalità e lingue diverse, ma si capivano con i gesti e gli sguardi; egli ha saputo trasmettere ai ragazzi messaggi di speranza, a partire dalla sua storia personale, spiegando come sia riuscito a ricostruire una vita serena, nonostante la devastante esperienza vissuta.
Allievi e docenti si sono uniti nel rivolgere un sentito ringraziamento al sig. Renato, promettendogli il proprio impegno a non dimenticare mai il passato: è un invito che ognuno di noi è chiamato a cogliere, nella consapevolezza che i racconti dei salvati, senza un concreto sforzo individuale, non sono sufficienti a impedire il ripetersi di gesti di violenza e discriminazione.