Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, egli rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”.
(Diogene Laerzio, vita di Diogene di Sinope)

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A lezione di fantasy con la scrittrice Giulia Marengo

A SCUOLA DI FANTASY TRA I BANCHI DEL "GOVONE"
Incontro tra studenti del ginnasio e la scrittrice Giulia Marengo

"Io non sono fatta per vivere con il tuo odio, ma per stare con colui che amo": questo verso dell'Antigone di Sofocle fa da introduzione all'ultimo romanzo della scrittrice fantasy albese Giulia Marengo, dal titolo "La voce del dominio: Alexandra". Quale collegamento ci sia tra una delle più note e coinvolgenti tragedie greche e un urban fantasy ambientato a Colonia è stata una delle domande che gli alunni della classe 5 ginnasio B del "Govone" hanno potuto rivolgere all'autrice, ritornata venerdì 29 novembre nell'aula in cui lei stessa frequentò il liceo.
Giulia, che dopo la maturità classica ha conseguito una Laurea in Scienze della comunicazione e un Master in Comunicazione d'Impresa, ha sottolineato l’importanza degli studi umanistici in un mondo tecnologico come il nostro, aggiungendo che la letteratura, le lingue antiche, l’arte, la storia e la filosofia forniscono le chiavi per una visione più aperta e profonda della realtà che ci circonda. Ha poi spiegato che nei suoi libri si trovano molti riferimenti ai miti classici e alla tragedia greca, studiati e amati sui banchi del liceo, oltre che alla città di Alba, cui è molto legata, evocata nella rocca di Aelthin dalle Cento Torri e in uno scorcio del Duomo nell’affascinante copertina del suo primo romanzo "Un antico peccato: il risveglio del potere". Proprio a proposito di questo suo esordio, che unisce il filone fantasy a quello fantascientifico, la scrittrice ha rassicurato i suoi giovani lettori sull'imminente uscita della seconda e ultima parte della "saga", ambientata in una Galassia quasi del tutto dominata dalla tecnologia e dalla dittatura. Nonostante in gioco ci sia la libertà e i protagonisti si trovino a lottare contro alcune creature malvagie e diaboliche, Giulia ha spiegato di aver abbandonato gli schemi del buono o del cattivo, per dar vita a personaggi molto sfaccettati, credibili e umani, contraddittori nelle loro scelte ed emozioni, insicuri e appassionati proprio come potrebbe essere chiunque di noi. Alla domanda di una studentessa che le chiedeva quale fosse il suo sogno per il futuro, la giovane scrittrice ha risposto che spera di continuare a scrivere con passione, creando pagine che permettano ai lettori di immergersi nelle vicende e di staccare almeno per un po' dalla quotidianità, immedesimandosi nei personaggi e mantenendo la loro stessa voglia di sognare e di non arrendersi alle difficoltà.
In questa inusuale e coinvolgente lezione non si è parlato solo di fantasy, ma anche di altri generi, dal noir al giallo, dal comico al romantico, che l'autrice ha recentemente sperimentato nella raccolta "Trentadue frammenti dell'anima", con cui è ritornata al racconto breve da dove era iniziata la sua carriera. Giulia ha sottolineato più volte quanto leggere sia bello e importante per la formazione dei ragazzi e ha spiegato che la sua “vocazione” per la scrittura è nata proprio da un grande amore per la lettura fin da bambina, che la accompagna tuttora. Gli studenti sono stati colpiti da come Giulia non rispecchi lo stereotipo dell’autore solitario e chiuso nel suo mondo, ma riesca a conciliare il lavoro molto tecnico e pratico presso la Banca d’Alba con l’attività più fantasiosa di scrittrice: hanno particolarmente ammirato la forza e la passione di Giulia, che li ha invitati ad affrontare impegni e rinunce senza mai scoraggiarsi, pur di coltivare i propri sogni con tenacia e determinazione.

Prof.ssa Elena Rolando