Scambio 2014: accoglienza studenti del Lycée Renoir ad Alba
È lunedì 10 marzo e noi studenti di 5° ginnasio internazionale siamo a scuola come sempre. Ma oggi le ore di lezione sembrano non passare proprio mai!
Ogni volta che tentiamo di concentrarci sulla spiegazione il pensiero vola alle 12.30, quando finalmente arriveranno i nostri corrispondenti francesi. E’ l’inizio dello scambio che tutti gli anni si svolge tra i ragazzi del liceo classico internazionale G. Govone e il liceo Renoir di Cagnes- sur- mer in Francia. Molte sono le domande che ci frullano in testa: riuscirò a fare amicizia? Ci staremo simpatici? Avremo argomenti in comune di cui parlare? Finalmente arriva la prof. Dardo che ci accompagna ad accogliere i nostri corrispondenti.
L’inizio è un po’ spaesante e la timidezza prende quasi il sopravvento, andiamo a mangiare pranzo tutti insieme, tra amici, ma anche così ci sembra sempre più difficile sostenere una conversazione con un perfetto estraneo. Ma poi ci rendiamo conto che i nostri ospiti sono invasi dalle nostre stesse emozioni e paure e pian piano la tensione si allenta. I giorni successivi passano in un baleno: gli studenti francesi si alternano in attività scolastiche e culturali insieme alla vita in famiglia, visitano il nostro liceo seguendo lezioni di italiano, il museo del cinema di Torino, il centro storico di Alba e conoscono la realtà economico-sociale della nostra zona visitando le cantine vinicole di Fontanafredda ed il territorio circostante; il pomeriggio si passa con gli amici tra shopping, risate e scambi reciproci di curiosità sui rispettivi Paesi e culture. Anche la sera è all’insegna del divertimento con serate in pizzeria , una sfida italo-francese al bowling, musica e una festa in cui abbiamo
ballato fino allo sfinimento. Tutte le sere torniamo a casa distrutti ma non abbiamo quasi il tempo di pensare alla stanchezza perché siamo troppo emozionati: abbiamo solo 5 giorni per conoscerci e stare insieme. Venerdì arriva troppo in fretta e riaccompagniamo i corrispondenti che, ormai sono anche i nostri amici, a prendere il pullman che li riporterà a Cagnes- sur- mer.
Al saluto di un corrispondente francese che abbracciandoci ci dice “grazie, mi sono sentito come in una grande famiglia”, ci scappa anche qualche lacrima. Ci lasciamo con la consapevolezza di rivederci presto, a maggio, quando noi andremo in Francia per la seconda parte dello scambio e per una nuova meravigliosa avventura. Questa esperienza non solo ci ha permesso di migliorare la conoscenza della lingua straniera, di familiarizzare con la cultura francese e di farci nuovi amici, ma è stata anche la prova che il nostro Liceo non ha disatteso le aspettative che avevamo quando abbiamo scelto questa scuola e ci ha dimostrato che è davvero in grado di renderci cittadini del mondo come ci aveva promesso.
Ginevra Gatti (5° ginnasio B)