Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, egli rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”.
(Diogene Laerzio, vita di Diogene di Sinope)

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Assemblea di Istituto sui rischi dei social network

Mercoledì 6 maggio intensa mattinata per gli studenti del liceo Classico riuniti in assemblea di Istituto presso la Sala Ordet di Alba: si è parlato del mondo di internet, delle possibilità che esso offre, ma anche dei pericoli che possono derivare da un uso inconsapevole. Attraverso la visione del film "Disconnect" e il successivo intervento della Polizia postale di Cuneo, i ragazzi e i docenti presenti hanno appreso come difendersi da virus e truffe telematiche, ma soprattutto hanno riflettuto sul fenomeno del cyberbullismo e sulle sue terribili conseguenze sulla vita di molti. Il Sostituto Commissario Tiziana Prin e l'Assistente Capo Giancarlo Saglia, che ringraziamo di cuore, con la loro disponibilità, competenza e simpatia hanno suggerito un uso della rete corretto, sicuro e responsabile e hanno dimostrato che gli Organi di Polizia non esistono solo per reprimere gli illeciti, ma sono vicini al mondo dei giovani e alle loro famiglie.

UNA MATTINATA DI SCUOLA DIVERSA DAL SOLITO

Mercoledì 6 Maggio noi studenti del Liceo Classico “G.Govone” di Alba abbiamo avuto la possibilità di vivere un’assemblea studentesca diversa, al passo con i tempi e, come non sempre accade, utile a tutti. Ci era stato soltanto anticipato che la Polizia Postale di Cuneo avrebbe fatto un intervento sull’utilizzo delle nuove tecnologie e sui pericoli che questo comporta, ma nessuno di noi si aspettava di trascorrere cinque ore a riflettere molto intensamente sui valori della nostra generazione. All’inizio della mattinata abbiamo assistito alla proiezione del film “Disconnect” che, trattando il tema dei rischi di Internet, ci ha introdotti all’argomento scelto dai nostri rappresentanti. E’ stato molto significativo per tutti noi renderci conto che utilizzando un qualunque apparecchio elettronico siamo esposti ad ogni genere di pericolo dalla frode fiscale alla diffamazione e capire che, anche se nascosti dietro ad uno schermo, tutto quello che diciamo potrebbe portare a serie conseguenze.

Al termine della proiezione due rappresentanti della Polizia Postale sono entrati in sala e, servendosi di video ed immagini, ci hanno esposto in modo molto chiaro i problemi più frequenti che si possono incontrare navigando in rete e ci hanno dato consigli utili e pratici da applicare per difenderci dalle “trappole” di Internet. In seguito all’intervento abbiamo avuto modo di interagire con i due ospiti tramite domande ed è venuto a crearsi un dialogo piacevole in cui tutti i nostri dubbi in merito all’argomento sono stati fugati.

E’ stato davvero arricchente il fatto di poterci confrontare con persone informate e disposte a spiegarci con pazienza quanto l’utilizzo della rete sia, da una parte, risorsa formidabile, ma dall’altra un possibile pericolo se non si è adeguatamente preparati e se non ci si comporta in modo responsabile. Grazie a questa assemblea abbiamo compreso in modo più approfondito che la nostra generazione ha a disposizione moltissimi mezzi che una volta non c’erano, ma allo stesso tempo ci siamo resi conto che le nostre parole, anche se espresse nel mondo “virtuale”, possono ferire chi ci sta intorno e avere ripercussioni che non avevamo preso in considerazione. Pertanto sono convinta che il lavoro delle persone che provano a dialogare e a istruire i ragazzi all’interno delle scuole sua tutt’altro che inutile perché, utilizzando i giusti mezzi, possono fare davvero la differenza. Dopo aver visto il video in cui la giovane canadese Amanda Todd raccontava tutte le offese subite a causa di un cattivo utilizzo della rete per poi di togliersi la vita, credo che tutti noi, prima di digitare frettolosamente insulti o accuse, ci fermeremo un attimo a riflettere.

                                                  Stella Beatrice - classe 1B