Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, egli rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”.
(Diogene Laerzio, vita di Diogene di Sinope)

Torna alla pagina precedente

A scuola di Fantasy con Giovanni Del Ponte

IL FANTASY SUI BANCHI DI SCUOLA

Un autore di libri per ragazzi a confronto con il suo pubblico: questa splendida occasione è stata offerta martedì 10 novembre 2009 agli allievi delle quarte ginnasio del Liceo Classico “G. Govone”, che in biblioteca hanno incontrato lo scrittore Giovanni del Ponte, autore torinese di romanzi d’avventura con elementi fantastici e inquietanti. Molto noti tra gli adolescenti sono i tre protagonisti tredicenni della serie “Gli Invisibili”, sempre alle prese con avventure surreali ed enigmi da svelare: i quattro testi della collana, editi dalla Sperling & Kupfer, sono ora in ristampa a cura della De Agostini, con nuove e accattivanti copertine. Tutti i successi di Del Ponte, compreso il suo ultimo libro, “Acqua tagliente” (2008), affiancano alle vicende paranormali temi profondi quali il rapporto tra genitori e figli, il bullismo, la salvaguardia dell’ambiente. Recentemente l’autore si è anche interessato ai misteri della nostra cultura locale, scrivendo il racconto “La leggenda della Masca Ciattalina”.
Il giovane scrittore è subito riuscito a creare un’atmosfera di complicità, grazie alla sua abitudine al dialogo con gli adolescenti attraverso il sito internet www.giovannidelponte.com e la rubrica della posta su Giò, il supplemento settimanale per ragazzi de La Stampa. L’ospite ha sottolineato come sia importante innamorarsi delle storie e dei loro personaggi, che siano raccontate in fumetti, film o, ovviamente libri, più o meno classici. Gli studenti hanno ricevuto indicazioni bibliografiche e consigli pratici per avvicinarsi innanzitutto alla lettura, prima che alla scrittura: l’importante è appassionarsi alle vicende, viverle in prima persona, immedesimarsi nelle avventure dei personaggi e soffrire o gioire con loro, per poi imparare a guardare con maggior umanità e rispetto chi ci vive accanto, i famigliari, i compagni, gli insegnanti. Rispondendo alle curiose e interessanti domande dei ragazzi, Del Ponte ha spiegato come nascono le trame e i protagonisti dei suoi libri, che talvolta sfuggono al controllo dell’autore stesso conducendolo in avventure che non avrebbe neanche immaginato. Lo scrittore, che ha frequentato il Liceo Classico, ha anche sottolineato l’importanza degli studi umanistici in un mondo tecnologico come il nostro, spiegando che la letteratura, le lingue antiche, l’arte, la storia e la filosofia forniscono le chiavi per una visione più aperta e profonda della realtà che ci circonda.
L’incontro si è concluso con un invito al pubblico, giovani e meno giovani, a trovare un po’ di tempo per interrompere i ritmi frenetici del quotidiano, liberarsi per qualche ora di tutti i supporti tecnologici di cui è sempre più difficile fare a meno, fermarsi, riflettere e, magari, leggere un buon libro. Significativo è stato l’esempio di Newton che scoprì la legge di gravità perché si trovava sotto un melo a far nulla: probabilmente oggi chiunque di noi, seduto sotto quella pianta, non si accorgerebbe neanche della caduta della mela, tutto intento a scrivere un messaggino con il telefono, ascoltare musica con i-pod e auricolare, giocare con un videogioco o con il palmare, o a fare addirittura tutte le tre cose insieme. Questo invito ha davvero colpito tutti i presenti, soprattutto perché viene da uno scrittore che quotidianamente chatta su internet e ha scelto come protagonisti del suo ultimo romanzo i WebTV Boyz, un gruppo di giovani no-global cyberattivisti, ma che per creare qualche pagina si isola in montagna, lontano da TV, radio, mail e qualsiasi distrazione.

a cura della classe IV ginnasio B