Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, egli rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”.
(Diogene Laerzio, vita di Diogene di Sinope)

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Percorso fenogliano a Mango 2009

SULLE TRACCE DI FENOGLIO E DEI VALORI DELLA RESISTENZA

Nell’ambito del progetto “Accoglienza”, il Liceo Classico “Govone” propone ormai da alcuni anni ai nuovi iscritti un’uscita in Langa alla scoperta dei luoghi fenogliani, finalizzata ad approfondire la conoscenza dell’opera del grande scrittore albese, ex-allievo dell’istituto, e nello stesso tempo a favorire la socializzazione tra i ragazzi. In precedenti occasioni studenti e docenti avevano percorso a piedi i luoghi della “Malora”, nel Parco Letterario intorno alla Cascina del Pavaglione a S. Bovo di Castino e nel centro storico di S. Benedetto Belbo, sotto la guida preziosa di Aldo Agnelli, Donato Bosca e Giuseppe Corsini.
Gli alunni delle attuali quarte ginnasio mercoledì 7 ottobre 2009 sono stati protagonisti di un trekking tra Mango e S. Donato, sulle tracce di “Una questione privata”, “Il partigiano Johnny” e “Appunti partigiani ‘44-‘45”. Grazie al sapiente commento di Raul Molinari gli studenti hanno potuto scoprire di persona alcuni luoghi del centro di Mango come l’osteria, diventata poi Albergo Italia, la casa del medico, il peso pubblico, la chiesa, la farmacia, il borgo dei Battuti, citati nei passi di Fenoglio, che vi trascorse diversi mesi durante la Resistenza tra i partigiani badogliani o azzurri sotto il comando di Poli, l’ufficiale Piero Balbo, nella II Divisione Militare Autonoma Langhe. Durante la passeggiata gli studenti si sono alternati nella lettura delle taglienti e suggestive descrizioni che lo scrittore fece dei dintorni, da Valdivilla, all’Annunziata, alle Cascine di Langa e Isacco, fino al Bricco della Torretta, ammirando colline, boschi e sentieri dal terrazzo di casa Molinari e da alcuni punti di sosta lungo il cammino.
La giornata è stata impreziosita da due intensi incontri con alcuni testimoni di prima generazione: il primo, tenutosi nel salone dell’Enoteca del Castello di Mango, ha permesso ai ragazzi di approfondire la figura di Fenoglio come uomo, scrittore e partigiano attraverso le parole di Raul Molinari, che da bambino conobbe il giovane Beppe a Mango e continuò a frequentarlo anche dopo la guerra, e di Giovanni Negro, che con il nome di battaglia Negrito militò nella lotta partigiana nel cuneese e fu poi deportato nel campo di concentramento di Flossemburg. Il secondo incontro, svoltosi presso l’Osteria della Posta a S. Donato, ha avuto come ospiti tre protagonisti della guerra di liberazione nei paesi intorno ad Alba: i partigiani Felice Marino e Oreste Nano e la staffetta Meghi, soprannome di Margherita Mo. Grazie ai loro toccanti ricordi personali studenti ed insegnanti hanno potuto ricostruire la straordinaria esperienza di Alba, prima città libera del nord Italia tra il 10 ottobre e il 2 novembre 1944, e confrontarla con la versione letteraria di Fenoglio ne “I ventitre giorni della città di Alba” e “Il partigiano Johnny”.
Per qualche ora si sono susseguiti i racconti commoventi e profondi, ora tragici, ora più leggeri, di queste meravigliose persone, disponibili a rispondere a tutte le domande e curiosità del giovane e attento pubblico. È ritornato più volte nelle loro parole l’invito a conoscere la storia e i valori della Costituzione e a non dimenticare mai, anche nel ricordo di chi ha dato la vita per creare la società democratica in cui vivono le nuove generazioni. Un sentito ringraziamento va al prof. Donato Bosca, che ha reso possibile lo svolgimento della giornata, e a quanti sono intervenuti, trasmettendo a tutti i presenti, attraverso l’esempio delle proprie scelte di vita, coerenti e coraggiose, ideali oggi non sempre sufficientemente difesi e valorizzati, come il senso di appartenenza, l’amore per la libertà e la giustizia, la solidarietà e il rispetto dell’altro.

di Elena Rolando