Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, egli rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”.
(Diogene Laerzio, vita di Diogene di Sinope)

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Europascuola: conferenza sul Trattato di Lisbona

STUDENTI A SCUOLA D’EUROPA
Conferenza sul Trattato di Lisbona

Martedì 30 novembre 2010, insieme ad altre classi dei Licei Artistico, Linguistico e delle Scienze Sociali di Alba, noi alunni delle quinte ginnasio del Liceo Classico “Govone” abbiamo partecipato ad una conferenza sul Trattato di Lisbona presso l’Istituto Superiore Leonardo da Vinci; l’incontro, tenuto dal Prof. Francesco Costamagna, è stato organizzato dalla Rete “L’Europa a scuola, a scuola d’Europa” nell’ambito di un progetto triennale promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
A tutti i partecipanti, all’ingresso, sono state consegnate, oltre alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, alcune dispense sul Trattato di Lisbona, utili sia come introduzione al tema, sia per eventuali approfondimenti successivi.

Il professore ha sintetizzato brevemente, ma efficacemente la storia dell’Unione Europea, elencandone le date e le tappe più importanti. Ha sottolineato il valore simbolico della primitiva CECA, la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, nata nel 1951 proprio a partire da due materie prime essenziali per l'industria bellica e, soprattutto, per la ricostruzione delle città distrutte dalla Seconda Guerra Mondiale. Successivamente ha presentato il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il primo dicembre del 2009 e figlio di un grande fallimento, quello del progetto di una Costituzione Europea bloccato dai no di Francia ed Olanda nei referendum del 2005.
Il docente ci ha illustrato le novità apportate dal nuovo Trattato, che sicuramente rende più efficiente il funzionamento dell’Unione Europea e rimette in moto il processo d'integrazione, anche se deve affrontare lo scetticismo e l’ostilità di alcuni stati membri.
Nello stesso tempo è stato ben evidenziato come tutta la storia europea sia stata caratterizzata da una continua tensione tra un inarrestabile cammino verso l’unità e la collaborazione tra i paesi e l’esigenza dei singoli governi di conservare i propri poteri e non rinunciare a quote della propria sovranità nazionale.
La conferenza ha visto la partecipazione attiva degli studenti, che hanno apprezzato il linguaggio chiaro e diretto del relatore e la sua capacità di presentare anche ciò che avviene “dietro le quinte” della politica europea, di cui in genere non parlano né i libri di testo, né i giornali. Molte sono state le domande in chiusura dell’incontro, riguardanti soprattutto le prospettive future dell’Unione e la questione dell’ingresso della Turchia.
Questa insolita e coinvolgente lezione scolastica ha sicuramente raggiunto l’obiettivo di informare noi giovani sui principali aspetti dell’attualità europea e di aiutarci a crescere come cittadini consapevoli e responsabili del proprio ruolo all’interno della società, in modo da guardare con fiducia al futuro non solo a livello locale o nazionale, ma anche e soprattutto europeo.

Gli studenti della 5° ginnasio B