Giovedì 24 marzo presso la Sala Ordet si è tenuta un’Assemblea d’Istituto del Liceo Classico che ha visto la presentazione ai numerosi studenti di uno spettacolo portato in scena dalla Compagnia teatrale “Uno sguardo dal Palcoscenico”, per la regia del prof. Luca Franchelli che fa parte del corpo docente del “Govone”.
La commedia proposta si intitola “Amici per la pelle”, scritta da Pierre Barillet e Jean Pierre Gredy e quasi mai portata in scena in Italia. Il tema principale della rappresentazione si può identificare nei falsi rapporti d’amicizia e nella strisciante ipocrisia che avvelena i legami tra le persone.
Lo spettacolo si realizza in una Parigi anni ’50 e pone la lente d’ingrandimento su un gruppo di borghesi comandati a bacchetta da un’intraprendente donna in carriera che tenta di decidere la vita ed il destino di tutti in nome di una (falsa?) amicizia.
Gli attori non si sono risparmiati e davanti ad un pubblico davvero molto attento hanno dato vita a due ore di spettacolo sostenuto da una comicità mai banale e capace di porre riflessioni interessanti e valide anche di fronte all’odierna quotidianità.
Al termine dello spettacolo i membri della Compagnia hanno risposto ad alcune domande degli studenti.
Il dibattito, condotto con grande garbo dai rappresentanti d’Istituto Martina Pirisi ed Edoardo Scanavino, ha affrontato, oltre al tema specifico dell’assemblea, anche l’argomento più strettamente legato alla vita del teatro ed al lavoro dell’attore.
La mattinata si è conclusa con l’annunzio del prossimo spettacolo frutto del Laboratorio teatrale dei ragazzi del “Govone”, che verrà portato in scena a Monticello d’Alba sabato 16 aprile ed al Teatro Sociale di Alba domenica 22 maggio. Infine non sono mancati i complimenti reciproci tra attori e studenti e l’auspicio che una tale occasione non rimanga unico evento, ma abbia un seguito nel prossimo anno scolastico.

M.P. – E.S.

Nella foto: La compagnia teatrale di Cairo Montenotte “Uno sguardo dal palcoscenico” che ha messo in scena “Amici per la pelle” di Pierre Barillet e Jean Pierre Gredy, per la regia di Luca Franchelli